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La mia prima serata da viaggiatrice

Giornata di riflessioni quella di ieri. Giornata in cui cerchi di capire perché, ciò che dovrebbe condurti altrove, salta. Giornata di sconforto e di infinita sorpresa.

La mia mente recupera il ricordo del film Sliding doors e finalmente, a cena, comprendo perché tutti i miei passaggi per Barcellona sono saltati: dovevo trascorrere la mia prima serata da viaggiatrice.

Il ragazzo che mi ospita mi ha portato alla cena sociale del suo gruppo di corsa e appena ho stretto le mani di quelle persone ho capito perché ero ancora a Torino. Ho trascorso una serata speciale e, quando ho rivelato il mio progetto, i loro animi sono esplosi. Occhi pieni di gioia, parole di stima, abbracci carichi di affetto come saluto. Sono tornata a casa ubriaca di emozioni (perché il vino non era granché) e carica di adrenalina.

Ho faticato a dormire. Chiudevo gli occhi e rivedevo i volti di ognuno di loro… aprivo gli occhi e continuavo a leggere le loro parole. Mi sono dovuta ripetere che fosse tutto vero e che non si trattasse di un sogno. La bandiera è stata firmata, i contatti con Torino sono stati fissati, il mio animo è stato rinforzato… quindi ecco perché Barcellona sta ancora aspettando.

A presto da una nuova latitudine e longitudine di vita.

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